24 novembre 2015

Evita Peron & l'arte argentina

Capita di vedere spuntare Evita su qualche murales in Argentina, come vi dicevo, quando e dove meno te lo aspetti.
In realtà Evita è nelle mani degli argentini tutti i santi giorni: infatti il suo profilo è stampato sui "nuovi" 100 pesos, che son il taglio di banconota più grande in circolazione e che corrispondeva a circa 7 euro, un anno fa.

Evita compare nei luoghi più turistici di Buenos Aires: eccola affacciarsi da un balcone de La Boca con Gardel, il re del tango, e Maradona, il re del pallone.
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Quando uno si trova sulla gigantesca Avenida dell'Obelisco di Buenos Aires, non può evitare di chiedersi che cosa sia il palazzo dove troneggia una gigantesca e combattiva Evita Peron con il suo chignon basso!
Fonte web
Evita la potrete incontrare spesso anche all'interno dei musei. oltre ovviamente in un museo interamente a lei dedicato. 

Per esempio nella bellissima mostra dedicata ad Antonio Berni compare una bellissima bionda dei cartelloni pubblicitari, si dice che sia un'Evita benevola, quasi Santa, che guarda le periferie dove esercita il suo mestiere Ramona, la protagonista delle opere di questo artista. Ancora mi mangio le mani per non aver comprato il taccuino con questo quadro al negozietto del museo!
Antonio Berni, La gran tentaciòn o la gran ilusiòn, 1962
Mi è capitato di entrare a Cordoba al Museo de Bellas Artes e raccontare alla signora della biglietteria che ero stata a Buenos Aires alla mostra di Berni: forse avevo gli occhi che mi brillavano perché anche lei si è animata un sacco. Mi ha consigliato di soffermarmi a guardare questo quadro di un amico di Berni: c'è la mamma bambina di Juanito Laguna per mano ad Evita e sullo sfondo i bombardamenti della Casa Rosada.
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Daniel Santoro, Eva Peron y la mama de Juanito Laguna en su ultimo paseo
Davanti ad una grande terrazza, scelta non casuale, ci si imbatte poi in una statua di Evita, facilmente riconoscibile perché ha i capelli biondi raccolti in uno chignon basso. La scultura di Evita mi ha subito affascinato: tantissime tessere di un mosaico di vetro che la rendono luminosa, quasi ipnotica. Poi mi son avvicinata e ho letto l'anno della creazione: 2014.
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Luciana Bertolini, Eva en el Balcòn
A più di sessnt'anni dalla sua morte Eva continua ad ispirare artisti ed essere presente nella vita degli argentini. E pensare che durante la dittatura era addirittura proibito nominarla o tenere sue immagini in casa: forse anche questa forma di proibizionismo ha contribuito ad aumentare il mito di una donna che si credeva santa ancora prima che spirasse.
“Non voglio che la gente mi dimentichi, non permettere che mi dimentichino”. 
 E ora? Ieri per l'Argentina c'è stata una (presunta) svolta: dopo 12 anni di governo filoperonista, ha vinto Macri, un esponente di "centro-destra". Cambierà anche la percezione della figura di Evita?!?

6 commenti:

MikiMoz ha detto...

Non credo possa cambiare la visione dell'argentino medio per la grande Evita, visto che è come una santa. Si sa, i santi resistono a tutto, anche alla religione^^
Molto belle le testimonianze fotografiche.

Moz-

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Nel cuore degli argentini non cambierà nulla.
Saluti a presto.

Unknown ha detto...

Ma tu sei sempre in Argentina???

Federica ha detto...

@dany: no son rientrata a marzo... ma ho ancora un miliardo di cose da raccontare

Nella Crosiglia ha detto...

Penso proprio che questa figura , cambiando anche forma di governo, non abbandoni mai il cuore degli argentini..Un vero e proprio mito!
La statua fatta di mosaico è favolosa...
Bacio serale amica mia!

narrabondo ha detto...

Oje Evita, oje Evita mia...
oje core 'e chistu core...
si' stata 'o primmo ammore...
e 'o primmo e ll'ùrdemo sarraje pe' me!
;-P